KYOTO - OKAYAMA - HIROSHIMA - MIYAJIMA
Oggi la nostra sveglia suona alle 4.15. Ma cosa succede? Non eravamo in vacanza? Sì, ma oggi è un giorno molto speciale, andremo a Okayama e poi ci godremo Hiroshima e Miyajima in un solo giorno.
Il nostro treno da Kyoto a Okayama parte alle 6.09 dalla stazione di Kyoto, fermandosi prima a Shin-Osaka, con un treno locale, e poi da lì prenderemo uno shinkansen per Okayama.
Così, ancora nelle prime ore del mattino, abbiamo preparato i nostri piccoli zaini per questi giorni, abbiamo fatto colazione per l'ultima volta nel nostro hotel a Kyoto, il Citadines Kyoto Karasuma-Gojo, e da bravi "vacanzieri" alle 5.40 siamo partiti per la stazione di Kyoto.
Durante il tragitto dall'hotel alla stazione di Kyoto, possiamo notare che la vita in Giappone inizia molto prima rispetto alla Spagna.
Qui bar, ristoranti e caffè sono già aperti e c'è molta gente per le strade... È chiaro che non siamo gli unici ad essersi alzati presto!
Arriviamo 15 minuti prima che il treno lasci la stazione di Kyoto e salutiamo Kyoto, una città che ci ha mostrato il meglio di sé nei giorni che abbiamo trascorso a Kyoto.
Se avete solo un giorno a disposizione, una buona opzione per conoscere meglio la storia di Hiroshima e visitare l'isola di Miyajima è prenotare questo tour con una guida in inglese.
Mostriamo di nuovo il nostro JRP da 14 giorni e andiamo direttamente al binario numero 9, da dove parte il nostro treno rapido della linea JR Kyoto.
La stazione di Kyoto prima della partenza per Hiroshima e Miyajima
La stazione di Kyoto è un buon posto per vedere le persone che scendono dai treni in arrivo e corrono come pazzi giù per le scale. Non si scherza con la puntualità e in Giappone questo è talmente vero che per loro un minuto significa perdere un treno.
Il nostro treno da Kyoto a Shin Osaka arriva puntuale e pieno di gente, così, non avendo un posto a sedere, dobbiamo alzarci e approfittare del tempo per controllare l'orario di oggi, che è molto pieno.
In 30 minuti il treno ci lascia al binario 17 di Shin Osaka.
Qui abbiamo 11 minuti per cambiare al binario 22, da cui parte il nostro primo shinkansen del viaggio in Giappone, questa volta con destinazione Okayama, dove ci fermeremo prima di andare a Hiroshima e Miyajima, città nota per avere uno dei giardini più impressionanti del Giappone.
Alle biglietterie per andare ai binari da cui parte lo shinkansen, i biglietti di prenotazione che abbiamo dal giorno in cui li abbiamo presi a Kyoto non sono validi, ma dobbiamo mostrare nuovamente i nostri biglietti JRP da 14 giorni alle biglietterie laterali e da lì andiamo direttamente alla zona dei binari.
Il nostro shinkansen arriva qualche minuto prima dell'orario di partenza e ci rechiamo direttamente ai nostri posti riservati, che sono chiaramente indicati sia sulla piattaforma che nelle carrozze.
Shinkansen da Kyoto a Okayama
Interno dello Shinkansen da Kyoto a Okayama
Con la partenza anticipata che abbiamo avuto, la cosa più logica da fare sarebbe stata addormentarsi appena seduti, ma il paesaggio è più forte della partenza anticipata e facciamo il viaggio da Shin Osaka a Okayama incollati al finestrino.
Arriviamo a Okayama alle 7.41 e, appena usciti dalla stazione, attraversiamo la strada e vediamo la fermata del tram.
Okayama
La distanza tra la stazione di Okayama e il giardino o il castello non è eccessiva, ma noi, che oggi abbiamo una giornata molto impegnativa, preferiamo prendere il tram e guadagnare così quei minuti sull'orologio per cercare di fare tutte le visite di oggi nel modo più rilassato possibile.
Prendiamo il tram che ci porta alla fermata del castello, che è la Shirosita, per 100 yen a persona.
Qui a Okayama la giornata è piuttosto fredda, anche se al momento non c'è traccia di pioggia, quindi siamo felici ed entusiasti della giornata che ci aspetta.
Il treno da Okayama a Hiroshima parte dalla stazione di Okayama alle 10.11, quindi la visita ai Giardini di Okayama sarà breve, ma da quanto abbiamo letto, sufficiente per vedere i luoghi più importanti.
Appena scesi dal tram, dobbiamo seguire la strada e proprio di fronte vediamo il famoso Castello di Okayama e, appena oltre il ponte, il Giardino Koraku-en di Okayama.
Il castello di Okayama
Abbiamo deciso di entrare dalla porta sud del giardino Okayama Koraku-en e di fare così il percorso più logico con il nostro tempo e di uscire alla fine dall'ingresso principale.
Mentre ci dirigiamo verso l'ingresso dell'Okayama Koraku-en Garden, prendiamo un paio di caffè da un distributore automatico, per concludere la mattinata... anche se, una volta toccata la lattina, ci accorgiamo che sono freddi!
Dettaglio di un poster a Okayama
Qui ci rendiamo conto che le etichette blu sui distributori automatici indicano che le bevande sono fredde e quelle rosse che sono calde!
Distributori automatici a Okayama
Così, con il nostro caffè freddo, abbiamo proseguito fino a raggiungere il cancello sud del Koraku-en Garden di Okayama.
In attesa di entrare nel giardino Koraku-en, di fronte al castello di Okayama.
E sorpresa! Aprono alle 8.30 e non alle 8 come indicato nella guida.
Ma vediamo attraverso i cancelli che c'è già gente all'interno, quindi deduciamo che l'ingresso principale al giardino Koraku-en di Okayama è alle 8 del mattino.
Pensiamo di tornare indietro, ma mancano solo 15 minuti all'apertura, quindi preferiamo aspettare che aprano questo ingresso.
Dobbiamo aspettare qualche minuto, ma per fortuna la puntualità giapponese è perfetta e alle 8.30 in punto entriamo nel giardino Koraku-en di Okayama.
Paghiamo 400 yen a persona e, appena messo piede nel parco, vediamo cosa ci aspetta.
Giardino Koraku-en a Okayama
È impressionante! Eppure abbiamo pensato che in questo periodo dell'anno non fosse il caso di "sprecare queste ore" per visitarlo.
Per fortuna, all'ultimo momento, abbiamo deciso che, essendo così vicino, sarebbe stato un peccato non fare almeno una passeggiata per conoscerlo e poter dare la nostra opinione se valeva la pena visitarlo in inverno.
Passeggiata nel giardino Koraku-en a Okayama
Costruito dal signore feudale Ikeda Tsunemasa e completato nel 1700, il giardino Koraku-en di Okayama è considerato uno dei tre giardini giapponesi più belli del Giappone.
Angoli e fessure del giardino Koraku-en di Okayama
L'impressione iniziale può essere un po' deludente, in quanto è coperto quasi interamente da erba, ma la moltitudine di stagni e strutture che appaiono, in uno schema punteggiato, superano di gran lunga questa prima impressione.
Passeggiata nel giardino Koraku-en con il castello di Okayama sullo sfondo
Giardino Koraku-en a Okayama
Qui capiamo perché si dice che il giardino Koraku-en di Okayama sia uno dei tre migliori giardini del Giappone.
Giardino Koraku-en a Okayama
Giardino Koraku-en a Okayama
Anche se non è il periodo migliore dell'anno, vi consigliamo di fare una sosta al Giardino Koraku-en di Okayama se state andando da Kyoto a Hiroshima.
Godersi il giardino Koraku-en a Okayama
La passeggiata non richiede molto tempo, circa un'ora, ed è assolutamente gratificante.
Il giardino Koraku-en a Okayama
Ci siamo imbattuti in alcuni giapponesi con macchine fotografiche e obiettivi professionali a caccia di uccelli... una cosa che si vede sui manifesti del giardino Koraku-en di Okayama.
"Cameramen" al giardino Koraku-en di Okayama
Alle 9.30 circa siamo usciti dal Main Gate, per tornare alla stazione JR di Okayama, per prendere il prossimo shinkansen della giornata, che ci porterà da Okayama a Hiroshima.
Porta principale del giardino Koraku-en a Okayama
Prendiamo di nuovo il tram per 100 yen a persona, anche se il tragitto è di circa 1,5 chilometri, ma alla fine non abbiamo lasciato gli zaini negli armadietti della stazione e abbiamo preferito non stancarci troppo ;).
Vista di Okayama uscendo dal giardino Koraku-en
Dettaglio degli alberi che si vedono nelle case giapponesi...
Binari del tram di Okayama
Tram di Okayama
Arriviamo 15 minuti prima che il nostro shinkansen lasci la stazione e, dopo aver mostrato di nuovo il JR, andiamo direttamente al binario 22 da dove parte il Sakura 549 alle 10.11h del mattino con arrivo a Hiroshima alle 10.50h del mattino.
Nelle stazioni troverete i cartelli con l'indicazione "Shinkansen" e dovrete seguire le frecce per raggiungere i binari da cui partono questi treni, poiché non sono gli stessi da cui partono i treni convenzionali.
Stazione ferroviaria di Okayama
Sui pannelli presenti sulle banchine è possibile vedere quali sono le carrozze non riservate e quelle in cui si può salire se non si è prenotato un posto.
La verità è che una volta fatti un paio di viaggi si tratta di una procedura molto semplice, ma all'inizio sembra impossibile indovinare come arrivare da un posto all'altro, o almeno a noi è sembrato difficile!
Ma come per tutte le cose, si impara con la pratica.
Il treno da Okayama a Hiroshima è partito puntuale come sempre e siamo arrivati a Hiroshima alle 10.50 del mattino. Con questo orario e questa puntualità, è possibile visitare Okayama, Hiroshima e Miyajima in un solo giorno.
Questa volta non vogliamo portarci dietro gli zaini, quindi appena usciti cerchiamo le biglietterie e paghiamo 400 yen per uno, dove possiamo stare entrambi.
Armadietti alla stazione di Hiroshima.
Siccome non poteva essere altrimenti, sono lì per "pasticciare", così dopo aver messo i soldi e gli zaini, apro di nuovo l'armadietto per verificare se si apre e si chiude correttamente, ed ecco il mio errore! L'armadietto non si richiude e ci chiede di rimettere i soldi...
Spieghiamo alla ragazza dell'armadietto che sembra non capirci molto bene, allora chiama il walkie-talkie e in meno di due minuti arriva il responsabile dell'area.
La ragazza finalmente ci capisce e, ridendo di gusto per quello che ci è successo, tira fuori i soldi e li rimette dentro, restituendo la chiave dell'armadietto.
Quindi ora lo sapete, non aprite mai più gli armadietti della stazione... perché lei non ve li farà richiudere!
Nella stessa area degli armadietti c'è una macchinetta per il cambio, dove abbiamo colto l'occasione per cambiare alcune monete da 500 yen con altre da 100 yen, in modo da avere più spiccioli per qualsiasi imprevisto.
Usciamo dalla porta sud della stazione di Hiroshima e prendiamo il tram numero 6 (c'è anche il tram numero 2), proprio di fronte a noi, per raggiungere la Bomb Dome al costo di 150 yen a persona.
Indicazioni per le attrazioni alla stazione di Hiroshima.
Il tram ci lascia proprio davanti a questa immagine che tutti conosciamo e vediamo la prima prova di ciò che è accaduto qui.
Il primo scorcio della Cupola della Bomba di Hiroshima.
La Bomb Dome è il simbolo della distruzione inflitta a Hiroshima.
Cupola della bomba a Hiroshima.
Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel dicembre 1996, l'edificio era la Industrial Promotion Hall fino a quando la bomba non gli è quasi esplosa addosso.
Bianco e nero. La cupola della bomba a Hiroshima.
Le sue rovine puntellate, illuminate al calar della sera, sono un eterno ricordo della tragedia.
Davanti alla Bomb Dome si prova una sensazione di freddo e di brivido, ma soprattutto di silenzio.
Come un luogo in una bolla, dove la vita continua tutt'intorno ma dentro si è fermata.
È difficile da spiegare, ma è senza dubbio un altro di quei luoghi che emanano un'energia che invade tutto ciò che lo circonda.
Dalla Bomb Dome, attraversando la strada, si entra direttamente nel Peace Memorial Park, costellato di monumenti, come il cenotafio con i nomi di tutte le vittime conosciute della bomba e la Fiamma della Pace, che si spegnerà solo quando sarà distrutta l'ultima arma nucleare del pianeta.
Parco del Memoriale della Pace
Parco della Pace
La Fiamma della Pace, dove si può vedere come la Cupola della Bomba si "incastri" perfettamente al suo interno...
Dopo una breve passeggiata nell'area, ci rechiamo al Memoriale della Pace dei Bambini, ispirato alla vittima della leucemia Sadako Sasaki.
Memoriale della pace per i bambini
Memoriale della pace dei bambini
Quando Sadako si ammalò di leucemia all'età di 10 anni, decise di realizzare 1000 gru di carta, un'antica usanza giapponese secondo la quale si crede che i desideri di una persona si avverino.
La gru è un simbolo di longevità e felicità in Giappone e lei era convinta che sarebbe guarita se avesse raggiunto il suo obiettivo. Morì prima di raggiungerla, ma i suoi compagni di classe finirono il resto.
La storia portò l'intero Paese a realizzare gru di carta, un'abitudine che è ancora viva oggi.
Un buon modo per conoscere la tragica storia di questa città è prenotare questo tour privato con una guida in inglese.
Dettagli sul Monumento alla Pace dei Bambini
Un luogo senza dubbio sconvolgente.
Con il cuore pesante, ci dirigiamo verso il Peace Memorial Museum, l'ultima visita di oggi a Hiroshima.
Parco del Memoriale della Pace di Hiroshima.
Ingresso al Museo della Pace
Il Peace Memorial Museum racconta la storia di ciò che accadde prima, durante e dopo il bombardamento di Hiroshima del 6 agosto 1945.
Dettagli impressionanti al Museo della Pace
Il luogo più amaro del viaggio in Giappone, ma sicuramente un luogo da vedere e un'esperienza da fare.
Museo della Pace
È difficile spiegare le sensazioni che abbiamo provato. È persino un po' "indecente" mettere le foto delle cose che abbiamo visto e vissuto, ma capiamo che forse è la cosa più opportuna da fare, visto che in questo momento le parole sono l'unica cosa superflua.
Cerchiamo di non lasciare che questa sensazione "agrodolce" che abbiamo in questo momento ci condizioni per il resto della giornata e, anche se è difficile, iniziamo a parlare della prossima meta della giornata e del posto dove vogliamo andare a mangiare. Oggi è più di una giornata intera, Hiroshima e Miyajima in un solo giorno.
Ristorante "spagnolo" a Hiroshima
Andiamo subito al noto Nagataya, dove dicono di fare alcuni dei migliori okonomiyaki di Hiroshima, ma è pieno zeppo di gente e anche fuori c'è la coda.
Valutiamo la situazione e, dato che sono quasi le due del pomeriggio, decidiamo che la cosa migliore da fare è risalire sul tram e andare nella zona della stazione, mangiare un boccone veloce e sfruttare al massimo il tempo a disposizione, lasciando Hiroshima per Miyajima il prima possibile.
Oggi è un'intera giornata di visite turistiche e abbiamo ancora molto da sperimentare.
Da Hiroshima a Miyashima
Abbiamo pranzato in fretta e siamo arrivati in tempo per prendere il treno delle 14.30 da Hiroshima a Miyajima, che parte dal binario numero 1 e arriva a Miyajimaguchi 26 minuti dopo.
Una delle cose che vorremmo sottolineare è che la stazione in cui bisogna fermarsi con il treno da Hiroshima a Miyajima è la stazione di Miyajimaguchi.
A volte i nomi non sono così intuitivi come pensiamo e questo può portarci a sbagliare stazione e a perdere tempo essenziale, almeno per noi che, soprattutto oggi, non abbiamo molto da perdere.
Il treno da Hiroshima a Miyajima è locale, quindi non abbiamo una prenotazione ed è abbastanza pieno, quindi dobbiamo fare il tragitto di quasi mezz'ora a piedi, vicino a uno dei cancelli, senza perderci nemmeno un minuto il paesaggio intorno a noi.
Con lo "sferragliamento" siamo sicuri di poter mangiare, cosa che non ci dispiace in questa occasione in cui abbiamo optato per il "fast-food".
Arriviamo alla stazione di Miyajimaguchi qualche minuto prima delle 15:00 del pomeriggio e la prima cosa che facciamo è andare al traghetto, che arriva con la JR, per portarci a Miyajima, ultima tappa della giornata e luogo dove alloggeremo questa notte.
Usciamo dalla stazione, attraversiamo la strada e, attraverso un sottopassaggio che attraversa la strada principale, arriviamo alla zona dei traghetti di Miyajima.
Strada del traghetto di Miyajima
Orario del traghetto di Miyajima
Proprio mentre arriviamo ne sta per partire uno, così ci mettiamo in coda e iniziamo i 10 minuti che ci porteranno dritti a un'altra delle "ciliegine sulla torta": Miyajima!
Traghetto per Miyajima
Traghetto per Miyajima
Man mano che ci avviciniamo a Miyajima vediamo che ci stiamo avvicinando a una delle immagini più famose del Giappone e ci sentiamo profondamente grati di poter fare ciò che ci piace davvero.
Vista di Miyajima dal traghetto
Miyajima dal traghetto
Dettagli di Miyajima Tori dal traghetto
Il nostro ryokan a Miyajima, il Ryoso Kawaguchi, è a 5 minuti dalla fermata del traghetto, quindi la prima cosa che facciamo è andare lì, anche se al momento non vediamo l'ora di visitare Miyajima.
Traghetto per Miyajima
Da quando abbiamo deciso di fare questo viaggio in Giappone, avevamo ben chiaro che volevamo soggiornare almeno una notte in un ryokan e quale posto migliore per farlo se non a Miyajima?
Così, alla fine, tenendo conto che avevamo prenotato con largo anticipo e che con il tasso di cambio attuale i prezzi non erano troppo esorbitanti, abbiamo deciso per uno dei ryokan più noti di Miyajima.
Ryokan a Miyajima
Appena entrati nel Ryoso Kawaguchi, ci spiegano l'intera procedura del ryokan nel modo migliore che abbiamo mai visto. Questo sì che è servizio al cliente.
La nostra camera è spettacolare e l'onsen del ryokan è fantastico.
La nostra camera al Ryokan di Miyajima
Dettagli della camera del Ryokan di Miyajima
Valeva sicuramente la pena di soggiornare in un ryokan a Miyajima.
Ma sapendo che avremo la notte per goderci il ryokan a Miyajima, usciamo, quando sono da poco passate le 16 del pomeriggio, per una passeggiata nei dintorni di Miyajima.
Una delle immagini più famose di Miyajima, uscendo dal nostro ryokan...
La prima cosa che Roger fa è comprare un paio di ostriche per 400 yen, che assaggia senza nemmeno sedersi.
Bancarella di ostriche a Miyajima
Ostriche a Miyajima
Le strade di Miyajima
Il tempo vola mentre camminiamo per le strade di Miyajima, quindi, tenendo presente che alle 17:00 inizia a fare buio, ci dirigiamo verso la zona del Santuario di Itsukushima che, quando arriviamo, inizia a brillare pochi minuti dopo.
Miyajima
Miyajima
Così, visto il panorama e trovandoci alle porte del Santuario di Itsukushima, paghiamo 300 yen a testa per entrare e poter fare la visita e ripararci dalla pioggia.
Santuario di Itsukushima
Il Santuario di Itsukushima, che dà all'isola il suo nome autentico, risale al VI secolo. La sua costruzione a forma di molo è una conseguenza del carattere sacro dell'isola: i comuni cittadini non potevano mettervi piede e dovevano accedere al santuario in barca, entrando attraverso il torii galleggiante.
Santuario di Itsukushima
Santuario di Itsukushima
Dettagli del Santuario di Itsukushima
Su un lato del santuario si trova un palco nö galleggiante, costruito da un signore Móri.
Dettagli del Santuario di Itsukushima
Passano meno di 5 minuti e vediamo che quella che era una pioggia fine si è trasformata in piccoli fiocchi di neve. Ci guardiamo e un sorriso appare sui nostri volti.
Miyajima
Non solo siamo a Miyajima, ma con un po' di fortuna, le previsioni del tempo che abbiamo visto questa mattina, sulle quali non volevamo sperare troppo, potrebbero avverarsi e potremo goderci Miyajima innevata!
Dettagli del Santuario di Itsukushima
Con questo sorriso facciamo il giro del Santuario di Itsukushima con la tranquillità che deriva dal sapere che domani avremo parte della mattinata per visitarlo di nuovo.
Vista dal Santuario di Itsukushima
Santuario di Itsukushima
Questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di alloggiare in un ryokan a Miyajima, in modo da poterci godere il pomeriggio al nostro arrivo in tutta tranquillità, sapendo che la mattina dopo avremmo potuto goderci di nuovo il luogo.
Passano circa 30 minuti e mentre continuiamo a goderci il Santuario di Itsukushima, vediamo che smette di nevicare e ne approfittiamo per uscire e fare la sessione fotografica del giorno...
Non possiamo fare a meno di ripetere che abbiamo fatto bene a fermarci una notte qui. Prima per la magia di Miyajima e poi per la possibilità di soggiornare in un ryokan.
Senza dubbio questa sarà un'esperienza che non dimenticheremo mai.
Poter ammirare il Santuario di Itsukushima e l'area circostante al calar del sole è semplicemente straordinario.
Meglio delle parole... immagini....
I dintorni del Santuario di Itsukushima
La notte al Santuario di Itsukushima
Quando sono già le 19:00, andiamo a cena in un locale vicino al nostro ryokan a Miyajima, consigliato dal proprietario del Ryoso Kawaguchi.
Appena arrivati ci accorgiamo che non è affatto un posto dove ci sono turisti, in quanto, a parte il fatto che sono partiti con gli ultimi traghetti, il posto non è proprio "invitante" per entrare.
Forse questo è uno dei motivi per cui ci piace così tanto e per cui abbiamo deciso di cenare qui...
Siamo circondati da abitanti di Miyajima che aspettano il loro turno per prendere il cibo mentre noi aspettiamo, parlando con loro a gesti, al bar che arrivi il nostro turno.
Okonomiyaki a Miyajima
Ordiniamo okonomiyaki, la specialità della casa, e soba più birra e coca per 2010 yen.
Cena a Miyajima
Molto buono! Cena a Miyajima
Una cena spettacolare, in un posto ancora migliore e con una compagnia ancora migliore.
Poco dopo le 21:00 torniamo a Ryoso Kawaguchi. Oggi sogneremo un luogo con un tori all'orizzonte...
Un luogo molto speciale, che diventa magico quando cala la notte e si rimane in assoluta solitudine...
Tramonto a Miyajima
Tramonto a Miyajima
Ryokan a Miyajima
